GLOSSARIO - le parole del bilancio

La Catena del Valore di Porter

La catena del valore è un modello che permette di descrivere la struttura di una organizzazione come un insieme limitato di processi. Questo modello è stato teorizzato da Michael Porter nel 1985 nel suo best-seller

Margine Operativo Lordo (EBITDA)

Il M.O.L. o (EBITDA – Earnings Before Interest, Taxes, Depreciation and Amortization) è un indicatore che evidenzia il margine di guadagno derivante dalla gestione caratteristica. Può essere visto anche come una approssimazione del cash flow

Materie prime, sussidiarie e di consumo

Materie prime, materiali ausiliari e di consumo, Semilavorati, Prodotti finiti e merci, Energia elettrica, Combustibili Acquisto materie prime e semilavorati, Acquisto combustibili, Energia elettrica, Acquisti altri materiali, Variazione rimanenze materie prime, consumo e merci Energia

Matrice BCG

La matrice crescita/quota venne ideata negli anni settanta dal Boston Consulting Broup, multinazionale statunitense di consulenza di management. Tale matrice permette di classificare le aree strategiche di affari (ASA/SBU) o attività dell’impresa. Le matrici di

Matrice prodotto – processo

Matrice che rappresenta le correlazioni esistenti tra caratteristiche del prodotto e le tipologie del processo di fabbricazione da impiegare (vedi schema allegato). Le condizioni ideali sono quelle corrispondenti ai punti della diagonale principale (area di

Modello delle cinque forze competitive di Porter

Il modello delle cinque forze competitive (anche detto analisi della concorrenza allargata o analisi delle cinque forze di Porter) è uno strumento utilizzabile dalle imprese per valutare la propria posizione competitiva. Il modello si propone

MOL (o EBITDA) su ricavi (anche: EBITDA margin)

Misura della redditività prodotta dalla gestione caratteristica. L’indicatore valuta la quota dei ricavi che resta a disposizione dopo aver pagato tutti i costi relativi alle attività di produzione. Un livello dell’indice superiore alla media settoriale

MOL per dipendente

E’ la differenza tra ‘Valore Aggiunto per dipendente’ e il ‘Costo del lavoro per dipendente’. Misura il margine di guadagno operativo (MOL) per ogni dipendente aziendale, prima di conteggiare ammortamenti e accantonamenti, oneri finanziari, oneri

Nota Integrativa

L’art.2423 del Codice civile stabilisce che “gli amministratori devono redigere il bilancio, formato dallo stato patrimoniale, dal conto economico e dalla nota integrativa”.   Quest’ultima, dunque, è uno dei documenti di cui si compone il

Oneri diversi di gestione

Voce B.14 del Conto Economico del Bilancio Civilistico. Questa voce di tipo residuale comprende tutti i costi della gestione caratteristica non iscrivibili nelle altre voci dell’aggregato B) ed i costi delle gestioni accessorie (diverse da

Oneri finanziari

Voce ‘C1.7- Interessi e altri oneri finanziari’ del Conto Economico del Bilancio Civilistico. Questa voce comprende tutti gli oneri finanziari di competenza dell’esercizio che non siano di tipo straordinario, qualunque sia la loro fonte. L’importo

Oneri finanziari su Ricavi

Quota dei ricavi assorbita dal pagamento degli interessi. L’indicatore misura la quota di reddito prodotta dalle vendite che va a rimborsare i finanziatori dell’impresa. Quanto più il debito è sostenuto (e/o i tassi di interesse

Oneri non ricorrenti

Voce di costo del Conto Economico. Comprende: Costi di personale inerenti programmi di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture industriali Vedi anche: Altri ricavi operativi Attività correnti Costo del Lavoro su Ricavi Durata media debiti verso

Oneri straordinari

Voce E.21 del Conto Economico del Bilancio Civilistico. L’aggregato E comprende tutti i costi e ricavi straordinari, che sono quelli iscrivibili alla voce E20 – Proventi straordinari ed E21 – Oneri straordinari. Come precisato nel

Overall Equipment Efficency (OEE)

L’Overall Equipments Effectiveness (OEE) è la misura di efficienza totale di un impianto. È un indice, espresso in punti percentuali, che riassume tre concetti molto importanti dal punto di vista della produzione manifatturiera: 1. Disponibilità

Passività

Sezione dello Stato Patrimoniale che elenca i diritti, anche se di diversa origine, vantati sul patrimonio dell’impresa, da chi ha fornito risorse finanziarie (passività finanziarie) a titolo di debito (es. istituti di credito) e da

Passività correnti

Una passività per essere classificata come “corrente” deve soddisfare uno dei seguenti criteri: – ci si aspetta che sia regolata nel normale ciclo operativo della società o del gruppo; – deve essere posseduta con lo

Passività non correnti

Comprendono tutte le attività diverse dalle “passività correnti”. Sostanzialmente, sono costituite dai debiti che devono essere rimborsati dall’impresa con scadenza superiore al termine di un anno Le “Passività non correnti” comprendono: – Finanziamenti a lungo

Patrimonio Netto

E’ la differenza tra le Attività e le Passività di bilancio. Rappresenta l’entità monetaria dei mezzi apportati dalla proprietà o autofinanziati con utili non distribuiti. Esprime la misura dei diritti patrimoniali che può essere soddisfatta

Posizione Finanziaria Netta (o Indebitamento Netto)

Esprime l’esposizione finanziaria netta dell’azienda o del gruppo. E’ data dalla differenza tra Attività finanziarie (comprese le disponibilità liquide) e i Debiti finanziari. Se il valore della Posizione Finanziaria Netta è negativo l’azienda o il